Straordinario divano modulare Stropiccio di Luciano Frigerio, un’autentica rarità del design italiano anni ’70, pubblicato su Domus nel 1975, incarna perfettamente lo spirito visionario e scultoreo di Luciano Frigerio.
Composto da cinque ampie poltrone modulari, interamente rivestite in pregiato camoscio verde acqua originale, il divano conquista non solo per l’eleganza dei materiali, ma soprattutto per la possibilità di creare una vera e propria onda scultorea.
Unendo i cinque elementi, la linea della seduta si trasforma infatti in un movimento fluido e continuo, un’onda morbida e scenografica che attraversa lo spazio con leggerezza e personalità.
Le basi in ottone satinato, modellate a seguire il profilo ondulato, aggiungono un tocco prezioso e luminoso, esaltando ulteriormente il gioco delle forme.
Il sistema modulare permette anche di separare i singoli elementi, dando vita a poltrone lounge indipendenti, ciascuna con la sua presenza scultorea, ma è nella composizione ad onda che questo divano rivela tutto il suo fascino e la sua unicità: un vero statement piece capace di definire da solo lo stile di un ambiente, perfetto per living contemporanei, spazi scenografici e interni di alta gamma.
La seduta ampia, i cuscini avvolgenti e l’accoglienza del camoscio regalano un comfort superiore, mentre l’iconica silhouette pubblicata sulle pagine di Domus nel 1975 rende questo modello un oggetto da collezione, difficilissimo da reperire in condizioni così originali.
Ottime condizioni vintage, con minime tracce d’uso coerenti con l’età. Rivestimento in camoscio integro e morbido, basi in ottone perfettamente conservate.
Nome del Prodotto: Set di 5 Poltrone Stropiccio di Luciano Frigerio per Frigerio di Desio 1975
Designer: Luciano Frigerio
Anno di Progettazione: 1975
Stile: Design italiano scultoreo e visionario anni ’70
Materiali Principali: Camoscio verde acqua originale, ottone satinato
Design Distintivo: Composto da cinque moduli unibili in una composizione ad onda; base sagomata in ottone satinato che segue il profilo curvo della seduta; forma scultorea e fluida
Dimensioni: Altezza 65cm | Larghezza 89cm | Profondità 90cm
Comfort: Seduta ampia e profonda, cuscini avvolgenti, rivestimento morbido in camoscio per un’esperienza di comfort superiore
Utilizzo Tipico: Perfetto per living contemporanei, spazi scenografici, ambienti residenziali di alta gamma o interni da collezione
Icona del Design: Pubblicato su Domus nel 1975; rappresenta uno dei pezzi più rari e riconoscibili del lavoro di Luciano Frigerio
Versatilità: Può essere usato come composizione continua o come cinque poltrone indipendenti, adattandosi a diversi contesti e configurazioni
Stato Attuale del Design: Ottime condizioni vintage; rivestimento originale integro e morbido, minime tracce d’uso, basi in ottone perfettamente conservate
Note Aggiuntive: Si prega di notare che questo oggetto è in ottime condizioni vintage. Potrebbero essere presenti lievi segni del tempo, che non influenzano la sua funzionalità. Vi invitiamo a considerare queste caratteristiche prima dell'acquisto.
Luciano Frigerio, nato a Desio nel 1928, ha segnato in modo indelebile il mondo del design e della produzione di mobili, ereditando una tradizione familiare nell'alta ebanisteria. La sua formazione iniziale, conclusasi con il diploma in ragioneria presso il Collegio Pio XI, è stata arricchita dalla sua passione per la progettazione del mobile e la composizione musicale.
Il contesto socio-economico della Brianza negli anni '60 offriva opportunità imprenditoriali nel settore dell'arte del mobile, e Frigerio ha saputo cogliere queste potenzialità. La frequentazione di botteghe rinomate e l'incontro con figure di spicco come Gio Ponti e Franco Albini hanno ispirato la trasformazione dell'azienda di famiglia in una realtà orientata al mercato internazionale. Nel 1973, Frigerio è stato insignito del titolo di Commendatore della Repubblica Italiana, riconoscimento della sua dedizione all'alta ebanisteria.
L'elemento distintivo della sua carriera è emerso con la realizzazione del suo sogno: il mobile come pezzo unico. Frigerio, affiancato da un team di tecnici, ha creato i "Mobili scultura in legno massello" e le "Letti scultura in fusione di bronzo", rappresentando un'alternativa unica alla produzione industriale dell'epoca. Questi pezzi unici incarnano l'eccellenza artigianale e la fusione di materiali pregiati, posizionandosi come opere d'arte nel panorama del design.
La collaborazione con rinomati architetti e designer italiani, tra cui Franco Albini, Sergio Asti e Paolo Portoghesi, ha consolidato la posizione di Frigerio nel mondo del design. La sua convinzione che gli architetti potessero progettare mobili unici per l'alta ebanisteria ha guidato la filosofia dell'azienda, caratterizzata dalla produzione di pezzi numerati e firmati, unici nel loro genere. Negli anni '70 e '90, l'azienda ha ampliato la sua presenza aprendo dieci show-room nelle principali città italiane.
Il riconoscimento delle sue contribuzioni al design è culminato nel conferimento del titolo di Cavaliere dell'Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme nel 1989. Le opere di Frigerio adornano importanti gallerie d'arte in Italia e all'estero, ottenendo premi in eventi come il Salone Internazionale del Mobile Italiano e Abitare il Tempo.
Le mostre permanenti a Milano, tra cui Galleria del Sagrato e "Art Gallery" via Montenapoleone, testimoniano la presenza costante e riconosciuta di Frigerio nel cuore del panorama artistico milanese. Il suo lascito si perpetua attraverso opere esclusive, celebrando l'incontro tra funzionalità, estetica e maestria artigianale nel mondo dei mobili e dell'arte. La sua eredità continua a influenzare il design contemporaneo, rimanendo un punto di riferimento per l'innovazione e l'eccellenza nel settore.
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