Rara e preziosa lampada da tavolo modello Aurora, disegnata da Luciano Frigerio negli anni ’70, autentica espressione della sua inconfondibile cifra stilistica che fonde arte scultorea e funzionalità. Realizzata interamente in ottone, presenta una solida base circolare e un fusto cilindrico ottenuto tramite fusione a cera persa, tecnica che conferisce alla superficie una ricca texture materica fatta di rilievi e incavi irregolari. Questa lavorazione, tipica della produzione più ricercata di Frigerio, genera un sofisticato gioco di luci e ombre che esalta i riflessi caldi e cangianti dell’ottone.
Come per tutte le creazioni in fusione di Luciano Frigerio, anche questo modello è stato prodotto in tiratura limitata, il che lo rende oggi estremamente raro e ricercato: esistono infatti pochissimi esemplari di questa lampada. L’oggetto conserva un fascino senza tempo e rappresenta un perfetto equilibrio tra scultura e oggetto d’uso, qualità che ha reso le opere di Frigerio apprezzate a livello internazionale.
Il paralume conico in tessuto chiaro diffonde una luce morbida e avvolgente, ideale per creare un’atmosfera calda ed elegante in ambienti residenziali o spazi di rappresentanza. Un pezzo da collezione che, oltre a svolgere la sua funzione illuminotecnica, arricchisce lo spazio come vera e propria opera d’arte del design italiano del secondo Novecento.
Nome del Prodotto: Lampada modello Aurora di Luciano Frigerio per Frigerio di Desio
Designer: Luciano Frigerio
Anno di Progettazione: Anni ’70
Stile: Design italiano del secondo Novecento, scultoreo e materico
Materiali Principali: Ottone fuso a cera persa, tessuto per il paralume
Design Distintivo: Base circolare e fusto cilindrico con superficie tridimensionale ricca di rilievi e incavi irregolari, tipica delle fusioni artistiche di Frigerio. La texture materica crea un gioco di luci e ombre che esalta la calda finitura dorata.
Dimensioni: Altezza con paralume 52cm | Altezza senza paralume 35cm | Base circonferenza 19,5cm
Comfort: Diffusione di luce calda e morbida attraverso il paralume conico in tessuto chiaro, ideale per creare un’atmosfera avvolgente.
Utilizzo Tipico: Illuminazione e arredo decorativo per ambienti residenziali eleganti, studi professionali e spazi di rappresentanza.
Icona del Design: Esempio emblematico della capacità di Luciano Frigerio di unire scultura e funzionalità in oggetti a forte impatto estetico.
Versatilità: Si inserisce perfettamente in contesti classici o contemporanei, sia come lampada da lettura che come elemento scenografico.
Stato Attuale del Design: Prodotto fuori produzione, realizzato in tiratura limitata, oggi raro e molto ricercato dai collezionisti.
Note Aggiuntive: Si prega di notare che questo oggetto è in ottime condizioni vintage. Potrebbero essere presenti lievi segni del tempo, che non influenzano la sua funzionalità. Vi invitiamo a considerare queste caratteristiche prima dell'acquisto.
Luciano Frigerio, nato a Desio nel 1928, ha segnato in modo indelebile il mondo del design e della produzione di mobili, ereditando una tradizione familiare nell'alta ebanisteria. La sua formazione iniziale, conclusasi con il diploma in ragioneria presso il Collegio Pio XI, è stata arricchita dalla sua passione per la progettazione del mobile e la composizione musicale.
Il contesto socio-economico della Brianza negli anni '60 offriva opportunità imprenditoriali nel settore dell'arte del mobile, e Frigerio ha saputo cogliere queste potenzialità. La frequentazione di botteghe rinomate e l'incontro con figure di spicco come Gio Ponti e Franco Albini hanno ispirato la trasformazione dell'azienda di famiglia in una realtà orientata al mercato internazionale. Nel 1973, Frigerio è stato insignito del titolo di Commendatore della Repubblica Italiana, riconoscimento della sua dedizione all'alta ebanisteria.
L'elemento distintivo della sua carriera è emerso con la realizzazione del suo sogno: il mobile come pezzo unico. Frigerio, affiancato da un team di tecnici, ha creato i "Mobili scultura in legno massello" e le "Letti scultura in fusione di bronzo", rappresentando un'alternativa unica alla produzione industriale dell'epoca. Questi pezzi unici incarnano l'eccellenza artigianale e la fusione di materiali pregiati, posizionandosi come opere d'arte nel panorama del design.
La collaborazione con rinomati architetti e designer italiani, tra cui Franco Albini, Sergio Asti e Paolo Portoghesi, ha consolidato la posizione di Frigerio nel mondo del design. La sua convinzione che gli architetti potessero progettare mobili unici per l'alta ebanisteria ha guidato la filosofia dell'azienda, caratterizzata dalla produzione di pezzi numerati e firmati, unici nel loro genere. Negli anni '70 e '90, l'azienda ha ampliato la sua presenza aprendo dieci show-room nelle principali città italiane.
Il riconoscimento delle sue contribuzioni al design è culminato nel conferimento del titolo di Cavaliere dell'Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme nel 1989. Le opere di Frigerio adornano importanti gallerie d'arte in Italia e all'estero, ottenendo premi in eventi come il Salone Internazionale del Mobile Italiano e Abitare il Tempo.
Le mostre permanenti a Milano, tra cui Galleria del Sagrato e "Art Gallery" via Montenapoleone, testimoniano la presenza costante e riconosciuta di Frigerio nel cuore del panorama artistico milanese. Il suo lascito si perpetua attraverso opere esclusive, celebrando l'incontro tra funzionalità, estetica e maestria artigianale nel mondo dei mobili e dell'arte. La sua eredità continua a influenzare il design contemporaneo, rimanendo un punto di riferimento per l'innovazione e l'eccellenza nel settore.
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